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In recordo a Boscolo

Autora: Lía Mastropaolo

Luigi Boscolo è mancato Lunedi 12 gennaio 2015. Addolorati, perdiamo un grande Maestro del pensiero sistemico e della terapia familiare.

Psichiatra, psicoanalista, si è formato e ha fatto pratica negli Stati Uniti. Tornato in Italia a Milano dove assieme a Mara Palazzoli Selvini, Gianfranco Cecchin e Giuliana Prata fonda il Centro Milanese di Terapia della Famiglia impostando ricerche che hanno rivoluzionato la psicoterapia. Il gruppo di ricerca, all’inizio degli anni 70 ha sperimentato il lavoro secondo il modello del MRI di Palo Alto, parlando per la prima volta di  “matrimoni tra membri della famiglia”, “sacrificio del paziente identificato”, ed usando paradossi e contro-paradossi con le famiglie delle anoressiche. La separazione dalle due terapeute, vede Boscolo e Cecchin impegnati anche nella formazione. Li ho conosciuti nel 1976 proprio partecipando al primo training condotto dai due maestri. Riconoscevano a noi allievi il merito di aver tradotto le tecniche appena inventate nel contesto privato, per adattarle ai Servizi pubblico; venivano a fare supervisione nei nostri Servizi e con il loro contributo studiammo modi per intervenire in contesti diversi approfondendo oltre alle tre linee guida, ipotizzazione, circolarità e neutralità, anche l’ingaggio, l’attenzione all’inviante e le visite domiciliari.

Con Cecchin Boscolo delinea quello che verrà riconosciuto come il “Milan Approach”, fu Lynn Hoffman stessa a chiamare il gruppo di Milano  “sistemico” perché  più coerente con le idee di Bateson. L’incontro con l’epistemologia costruttivista li portò ad introdurre profondi cambiamenti nei modi di pensare e di lavorare dei terapeuti: ad osservare e ad osservarsi. Sarà proprio l’evoluzione del pensiero di Boscolo a consentire di aprire la scatola nera e di occuparsi di nuovo  dell’individuo in termini sistemici, a iniziare quel filone della terapia individuale sistemica che ci vede tutti attualmente molto coinvolti.

Di Luigi mi ritorna in mente il suo sorriso saggio e un po’ canzonatorio, caldo, intrigante proprio perché da decifrare,  lo sentivi vicino emotivamente,  in modo  non eclatante, quasi privato. All’inizio appariva pacato, saggio, formale ma ben presto ti rendevi conto dello spessore della persona. Ci ha insegnato l’uso terapeutico della parola. Ci ha fatto scoprire le emozioni, l’uso del linguaggio, delle metafore, delle parole chiave. Narratore instancabile, trasformava quelli che potevano sembrare aneddoti in vere e proprie immagini, capaci di aprire le menti di allievi e pazienti. Appassionava con le storie che raccontava continuamente che diventavano vere e proprie metafore per chi le ascoltava.

Ho ricordi significativi sia delle giornate di formazione che delle terapie fatte con Lui così come delle serate passate assieme  a raccontare storie di vita che sollecitavano apprendimenti e riflessioni.

Grazie alle sue idee e all’impronta che ha lasciato continuiamo a portare avanti la Scuola noi didatti assieme agli allievi e a proporre nuovi contributi e spunti di riflessione che si basano su quanto scritto dai maestri.

Lía Mastropaolo

(Traducción a castellano)

 


BIBLIOGRAFIA DI LUIGI BOSCOLO:

Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G.F., Prata, G. (1974) “The Treatment of Children Through the Brief Therapy of their Parents”, Family Process, Vol.13, N4.

Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G.F., Prata G. (1975), Paradosso e Controparadosso, Feltrinelli, Milano.

Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G.F., Prata G. (1977), “Family Rituals: A Powerful Tool in Family Therapy”, Family Process, Vol. 4, N3.

Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G.F., Prata G. (1978) “A Ritulaized Presription in Family Therapy: odd days and even days”, Journal of Marriage and Family Conseling, Vol.4, N3.

Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G.F., Prata G. (1980) “The Problem of the Referring person”, Journal of Marital and Family Therapy, Vol. 6, N1.

Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G.F., Prata G. (1980) “Hypothesizing – Circularity – Neutrality: Three Guidelines for The Conduction of the Session”, Family Process, Vol.19, N1.

Boscolo L., Cecchin G.F., (1982) “Training in Systemic Therapy at the Milan Center”, in “Family Therapy Supervision: recent developments in practice”, London, Academy Press.

Boscolo L., Cecchin G.F., Hoffmann L., Penn P.(1987), “Terapia familiar sistémica de Milan”, Amorrortu Editores.

Boscolo L., Bertrando P., Fiocco P.M., Palvarini R.M., Pereira J. (1991), ” Linguaggio e Cambiamento. L’uso di parole chiave in terapia”, Vol.37, 41-53.

Boscolo L.(1991), “The Systemic Approach to the Therapy of Schizophrenia” in C. Eggers (Ed.). Schizophrenia and Youth, Springer-Verlag, Berlin Heidelberg.

Boscolo L., Bertrando P.(1993), I Tempi del Tempo. Una Nuova prospettiva per la Consulenza e la Terapia Sistemica, Bollati Boringhieri, Torino.

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